Dell’elmo di Scipio s’è cinta la testa

Complimenti ITALIA. “Legittimo Godimento”

Finalmente un pò di coerenza civica. Ha vinto il passaparola e internet, compreso Facebook. Un referendum vissuto come non accadeva da anni, almeno quindici. I cittadini hanno capito l’importanza del SI, ma soprattutto l’importanza del voto. In barba a quelle persone (politiche la maggior parte) che hanno invogliato tanta gente a non andare a votare, a non presentarsi alle urne come se la costituzione italiana fosse carta straccia e le battaglie post-fasciste per calcare sempre più l’importanza del voto fossero giochi squattrinati in un cortile. Nessuno può permettersi di dire “Non Andate a Votare”. Nessuno! Dai consigli sull’andare mare, alle date sbagliate ai telegiornali, all’informazione posticipata fino all’ultimo momento, hanno tentanto in tutti i modi il boicottaggio di questo voto. Ma il 54,8% degli Italiani ha condiviso una scelta di carattere. Bravi Italiani, e brava Italia.

Fino a venti giorni fa questo referendum sembrava destinato a tramontare, a non raggiungere quell’ambito risultato chiamato quorum (50% +1 degli elettori aventi diritto). Ma l’impegno di centinaia di migliaia di persone sui blog, facebook, youtube, siti e quant’altro ha fatto modo che il tam tam mediatico arrivasse a livello nazionale. Far ribattere il suono della giustizia fin dentro alle mura di Palazzo Chigi. E parliamo di tam tam, non di bunga bunga. Non voglio invogliare l’attuale amministrazione nazionale a mollare, voglio vedere fino a che punto arriva. Con la Lega che fino ad ora ha cercato di far la gradassa ed ora inizia a dar resa, ed il PDL che ammette un’ulteriore sconfitta (dopo le comunali del mese scorso) e si “allea” con i cittadini dichiarando che il popolo ha scelto con coerenza! (ecco l’ipocrisia che scende giù a valanga). E voi siete le stesse persone che fino a ieri consigliava di andare al mare? Se il grande principe Totò fosse ancora tra noi commenterebbe tale affermazione con un secco: “Ma fateci il piacere!”. E tutto questo per non parlare della sinistra, anche loro hanno colpe, perchè non è tutto oro quello che luccica. La sinistra nazionale non è mai stata a favore dei quattro Si; troppa speculazione e troppe persone che hanno ditte, appalti o “personaggi” a cui dar conto. Quest’aria di cambiamento dovrebbe riflettersi in nuove realtà politiche ed amministrative capaci e competenti, senza i soliti “marpioni” che campano sulle spalle di noi cittadini.

Intanto, mentre il quadro referendario si va man man completando, aspetto con ambita gioia e ansia il giorno in cui qualche ministro (senza far nomi e cognomi) dovrà presentarsi per forza di cosa davanti ad una giuria di suoi pari. Ed in particolare una persona che ha in atto ben sei procedimenti. Ora voglio vedere le scuse che si inventeranno.

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI!

Vi lascio ad un bel video. Buona visione.

RudiExperience

Lui, lei e l’altro

Stufo Stufo Stufo!

Mi Son rotto di aprire facebook e vedere relazioni cambiare di ora in ora.

Oggi  ho acceso il pc, vedo le stupidaggini che scrivono le altre persone. Quali stati personali condividono, quali foto o video.

Oggi ho una relazione complicata con Tizio, domani sono sposato con Caio, dopodomani mi piace Sempronio.

Questa società sta andando a rotoli. Non c’è amore, non c’è rispetto, non c’è dignità. Chi mi conosce potrebbe aver qualcosa da ridire su queste mie affermazioni ma si sa, molte volte si pensano alcune cose e se ne fanno altre. Una mia cara amica direbbe: “Caccia le palle e fai vedere chi sei…” ebbene si, credo che abbia ragione. Solo che non sono tutti sempre pronti nel farlo. Non tutti riescono a cacciare le palle quando ce ne veramente bisogno. A volte il coraggio esce solo quando ci si sente alle strette. Ma quello ovviamente non è coraggio, quello è “non avere un’alternativa”. Mi son troppo spinto fuori argomento. Spulciavo il profilo di un’amica che non vedevo da almeno un mese. L’ultima volta il suo stato personale riportava: “Fidanzata ufficialmente con …”, ed oggi, come per magia, riportava lo stesso stato ma con una persona diversa. E quindi mi è venuto da pensare con quanta facilità le persone passano da una relazione ad un’altra. Con quanta facilità si dice “ti Amo”. Con quanta facilità si dice addio ad una persona per poi immergersi subito nella vita di un’altra. Talvolta si pensa già alla nuova persona quando si vive ancora con quella precedente (l’immagine sopra non è per caso). Non prendiamo il tempo per pensare a cosa ci capita. Non so se quando Orazio dice “carpe diem” intendesse proprio questo. Si, il cogli l’attimo è una cosa coraggiosa, ti scatena passione, adrenalina, fantasia. Ma è giusto cogliere l’attimo sempre, ovunque e soprattutto con chiunque? Si potrebbe scrivere un trattato su di questo ma di certo non voglio star qui ad annoiarvi tutti. Troppo spesso non pensiamo alle conseguenze. Troppo spesso non pensiamo a chi possiamo far del male. Troppo spesso pensiamo solo al nostro piacere, alla nostra libidine. Cogliete l’attimo, siate padroni dei vostri sogni, dei vostri desideri ma non fate soffrire le persone che avete accanto. Abbiate coraggio prendendovi la responsabilità delle vostre azioni. Non dite ad una persona “ti amo” dopo un mese. Ve ne potreste pentire. Non è giusto illudere gli altri, ma se proprio non riuscite a farne a meno allora provate a far ciò che mi ha detto un amico: “Quando non sei sicuro di far la cosa giusta rilassati, pensa perché vuoi farla, quali sono i pro? Quali i contro? E se i pro superano i contro allora falla altrimenti starai perdendo solo tempo.”

Alla prossima.

RudiExperience

In questo mondo di squali

Il lavoro… La scuola… La vita…

Sono solo un oceano dove noi poveri essere siamo tanti pesci e solo a pochi è dato il diritto di essere squali…

Saranno i film del tipo Nio di Matrix in cui ti alzi il mattino, lavori, socializzi, eppure hai un punto fisso nella testa. Sai che quello non è il tuo posto, è questo non ti fa dormire, non ti fa vivere… Ti smembra… Ti demolisce… Ti consuma….

…ma non è questo il momento di parlarne…

“Ecco: io mando voi come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.”

Parole di Gesù, parole pesate, parole pensate… più che altro Sacrosante…

Non ti puoi girare un attimo, una distrazione, un momento di esitazione ed ecco che c’è sempre uno dietro di te a prendere il tuo posto. A dire “Eccomi” come se lo avesse guadagnato… come se avesse avuto una promozione… è solo ingordigia, ipocrisia, menzogna…

ma non ti capita mai di pensare che tutto quello che fai alla fine non ti serve a nulla perchè non è quello il tuo posto?

E poi il tuo posto? quello è il tuo posto? sei raccomandato? pensaci bene…

Basta raccomandazioni… basta pensare “Penso a me” e me ne fotte un cazzo degli altri… basta con tutta questa ipocrisia…

Perchè calpestare i piedi alle altre persone per trarre vantaggi personali? Penso… ma questo accade anche nelle tribù non civilizzate dell’Amazzonia che non conoscono il progresso, non conoscono il potere malato dell’economia, non conoscono l’invidia o il continuo provare ad avare successo sugli altri? Forse no… mmm… Forse si… mi informerò su Wikipedia. No, credo che sia no. Un indigeno di cosa dovrebbe essere geloso? della canna di bambù del vicino che è più verde o più robusta? ma stiamo scherzando… a volte son più fortunati loro… nella loro ignoranza… nella loro minimalezza… nel loro mondo senza oggetti materiali… E noi poveri polli che sottostiamo alle leggi della pubblicità e di un mondo che non può vivere senza commercio… senza una economia che gira…

Dovremmo provare a vivere senza Tv, senza Pc, senza Facebook, senza Chat… voi riuscireste a farlo? ahhh! bravi, avete risposto bene… non riuscireste a farlo… e allora eccoci qua, a sottostare alle regole, ad essere solo pesciolini che nuotano in questo mare fatto di leggi, oggetti e persone che non vedono l’ora che inciampiamo per scavalcarci e rimpiazzarci senza pensarci due volte…

Attenzione alle spalle…