Gondolieri Viandanti

On-Air: Iggy Pop – The Passenger ( PLAY )

Arrivò il giorno e Hugo partì per la sua Venezia. Zaino in spalla e la compagnia di suona nonna che, nonostante la veneranda età di 73 anni, sembrava dimostrarne la metà, sia in viso che nelle movenze. Stava realizzando il suo sogno. Era la prima volta che metteva piede a Venezia ma è come se fosse stata la millesima. Nei suoi sogni già aveva scrutato ogni calla, ogni ponte e ogni piazza esistente.

La magia stava appena iniziando.

Arrivati in città non fecero altro che prendere la stanza di un hotel, il più bello, e lasciare tutti i bagagli per riscoprire la città. Quindi armato della sua macchina fotografica a rullino scesero a piazza San Marco dove il colpo d’occhio era spettacolare e la multirazzialità delle persone era sbalorditiva. C’era gente di tutti i gusti e luoghi.

Lasciamo Hugo al suo giro. Son sicuro che ci farà vedere bellissime foto…

RudiExperience

Decisioni

Qual’è la strada per Vicolo della felicità?

Vi ascolto. Ho tentato di trovarla con “luoghi” di Android, con i “punti di interesse” del TomTom, anche con la cartina (non quella che state pensando), quella stradale. Ma niente, nulla di nulla! tutti parlano di questo vicolo ma non tutti riescono a raggiungerlo. Molti ci arrivano per caso. Altri per le scelte che fanno. Ed è a proposito di queste scelte che vi scrivo e vi posto l’immagine sovrastante. Sogni o realtà? Quando c’è bisogno di sognare e quando di essere realistici? Molte persone non riescono a scegliere tra le due cose e restano nel mezzo delle porte. Restano accampati la per giorni, settimane, anni e non fanno una cazzo di scelta, talvolta coraggiosa per permettergli di vivere meglio, come dovrebbe essere per tutti. Fatene del coraggio di scegliere una delle vostre virtù maggiori. Non sbaglia chi sceglie e ci va male, sbaglia chi fa la scelta meno coraggiosa, quella di Non scegliere. Solo esprimendo il proprio pensiero veramente si vince sempre. Anche se ti va male prima o poi inizierai a fare le scelte giuste. Prima o poi inizierà a girare tutto nel verso giusto. Fate delle scelte. Quelle che vi consentono di star meglio, di vivere dignitosamente, di vivere Felice. Non restate nel limbo aspettando che gli altri decidino per voi, mettetevi in gioco, fate le vostre scelte, prendetevi le vostre responsabilità, siate coraggiosi. Lo scegliere, e lo scegliere con criterio, vi porterà sulla buona strada. Sulla strada per quel vicolo tanto ambito. A un certo punto chi vi vuol star vicino vi sta ancora più vicino, chi prima non vi poteva sopportare forse ora capirà chi siete e come la pensate, o forse vi odierà ancora di più, ma almeno avete messo qualcosa in chiaro. In quel momento le vostre parole e le vostre scelte vi rappresentano, fanno capire chi siete e come la pensate. E questo è importantissimo. Volete sognare? Volete essere realistici? Bene, va bene sia una cosa che l’altra scelta. L’importante è che non vi soffermate a pensare troppo su quello che volete fare. Mentre voi state pensando le altre persone già hanno agito. Già hanno pensato per voi. Già hanno scelto per voi. E a quel punto voi non sarete più una vostra scelta ma la conseguenza delle scelte di un’altra persona. Bisogna sapere ciò che si vuole. Bisogna sapere quand’è il momento di fare determinate scelte.

Vi lascio con un aforisma che ho letto sul profilo di una scrittrice molto brava, che apprezzo tanto e che stimo.

Bisogna sapere quando scendere. Quando alzarsi e abbandonare il tavolo. Bisogna sapere andare via in silenzio. Anche se ci si spezza il cuore

Marilù S. Manzini

Alla Prossima.

RudiExperience

Certe Notti

Mi giro, rigiro, apro gli occhi, sonnecchio… metto un attimo a fuco la vista e guardo l’orologio…ore 4:58! non prendo sonno, come se non sapessi il perchè mi scappa un “Cazzo! perchè non prendo sonno…” . Allungo le mani nel buio pesto e riesco ad accendere una lucina, è quella di una lampada regalata per Natale, proietta in maniera sfocata le costellazioni intorno alla stanza. Mi guardo intorno, le pareti dipinte di un arancione stile zucca di halloween… mensole rosse e foto su tutte le pareti, sembrano raffigurare persone felici, la maggior parte bambini immersi nel loro mondo che credo sperino non finisca mai. Tento un attimo di arrestare il respiro e sentire tutto quello che c’è attorno. Sento il ticchettio dell’orologio, e quello mi fa capire che non mi trovo a casa mia, quello di casa una mattina l’ho sbattuto in terra perchè mi dava un fastidio enorme, ora ho quello digitale quindi la notte non sento rumori. Oltre al ticchettio dell’orologio un respiro, ma non è il mio, io mi son fermato un attimo… è quello di una ragazza che si presta a dormire accanto a me… ha il viso così beato… quelle guance beate trasudano una felicià appena compiuta… una serata trascorsa in allegria, senza pensieri… senza sensi di colpa. Alzo un attimo il copriletto e mi accorgo che si non è ancora del tutto cambiata per andare a dormire, la stanchezza le avrà giocato brutti scherzi… indossa ancora le calze nere a pois e una camicetta bianca… in fondo al letto la gonna celeste, forse turchese… penso sia stato questo il suo completino stasera. Mentre continuo a guardarla non riesco a far altro che sbirciare attraverso le pieghe della camicia, ha due, forse tre bottoni sbottonati e si intravede il seno e le calze nere attillate a pois restano poco spazio all’immaginazione. Un corpo che non può essere non notato e poi vestita così di certo doveva far colpo su qualcuno… non può essere altrimenti. Fa un sospiro e si muove, avrà freddo, meglio rimetterla al caldo. Riabbasso il copriletto. Prendo il pc…facebook…a quest’ora sono in linea quei quattro sfigati che come me o non riescono a prendere sonno oppure son appena tornati dal ballo serale e saranno così ubriachi che non riusciranno neanche a scrivere un Ciao in chat. Onde evitare di mandarli a cagare non contatto nessuno… mi metto offline. Controllo la posta… niente di che, non arriva mai il famoso messaggio “Hai vinto venti Mln di Euro e una vita alle Maldive”, tutti i messaggi di questo genere gmail me li cestina direttamente considerandoli spam. Spam di merda. Prima senza il filtro potevi sognare un pò. Ora ti tocca aspettare il vero messaggio per sognare. scrivo qualche cazzata sul blog, poi provo a coricarmi accanto alla ragazza… vorrei abbracciarla, magari baciarla… chissà come potrebbe reagire… starò un altro pò coccolato nel mio sogno… poi tornerò a casa scaraventato ancora una volta nella dura realtà…

Buona notte a tutti…