Welcome to Pag Island

Song: Alwxandra Stan – Mr SaxoBeat ( link ).

Novalja. Terra di spiagge, sassi, natura, feste, discoteche e alcool.

Una sera dopo l’altra, tra urla e follia, amori e rimpianti, si consuma il consueto party after lunch o, all’occorrenza, afterdinner (è solo questione di orario).

Spiaggia di Zrće. A qualsiasi ora del giorno e della notte puoi trovare la movida croata a tua completa disposizione. Fiumi di alcool e note che si avvicendano in due Km quadrati di spiaggia. Hai la possibilità di conoscere e confrontarti con persone di diverso colore della pelle, nazionalità, gusti ed espressione. Correnti di ragazzi gironzolano conseguendo l’obiettivo abbastanza comune di bere, ballare e divertirsi. Molto spesso restando fino a notte inoltrata c’è la possibilità di assistere a eventi sconcertanti al limite della decenza. A dir il vero, spesso e volentieri, quel limite viene superato assistendo a scene del tipo lui e lei in riva al mare alle quattro del mattino, con i corpi attorcigliati in una stretta sessuale, con decine di spettatori pressoché increduli di quel che accade dinanzi ai loro sbarrati occhi. Ragazze che, prese dai balli e specialmente dal tasso alcolico al di sopra del limite tollerabile dal corpo, fanno fuitine in mare per un bagno al chiaro di luna. E tutto questo ovviamente con tacchi da dieci e vestitini che, una volta usciti dall’acqua, sembra aspettino solo il voto della giuria per miss maglietta bagnata. Ma Zrće non è solo questo. Durante le ore diurne orde di ragazzi si spingono sul lungo mare per approfittare del sole fino al suo ultimo raggio. Decine di attività sull’acqua, sulla spiaggia e, come sempre, l’immancabile musica del Dj di turno (che si tratti di Benny Benassi o AfroJack).

Ma l’isola di Pag e Novalja è anche altro.

Strade sterrate che portano nell’entroterra isolano al confine con la civiltà in un mondo surreale che si vede solamente in film o documentari naturalistici. La natura che si mescola in maniera fine con le case tecnologiche e le spiagge mega frequentate. Una corsa a piedi o una pedalata in bici sono attività che possono lasciare un bel ricordo. La profondità e l’immensità del paesaggio difficilmente hanno eguali. Le attività, tipo il Kayaking, che si possono intraprendere partendo dai colli sono adrenalitiche ed emozionanti. Il sole tramontando a ovest dietro le montagne crea riflessi sotto le nuvole e sull’acqua stupendi. Panorami da cartolina incorniciati in uno scatto di foto. E’ impossibile non cercare di scattare una foto con una fotocamera a portata di mano; che si tratti della compatta di turno o della fedele reflex.

E poi ci sono le Kune. La moneta croata che ti fotte incredibilmente. Con la convinzione che la vita in Croazia non sia cara spendi e spandi senza cognizione di causa. Un trancio di pizza, 20 Kn. Una birra e un panino, 50 Kn. L’entrata in discoteca, 180Kn. E con il cambio che, pressoché, è 7,38 a 1 non fai tanto caso a quel che spendi. E poi ti ritrovi con 2000Kn prelevate e divorate voracemente dagli acquisti nel giro di tre giorni.

La delusione più grande riguarda la cucina. Sperando che in un paese di mare si mangiasse un ottimo pesce son sempre più della convinzione, dopo i viaggi intrapresi, che il bel paese offre la cucina migliore al mondo, e in particolare quella napoletana. Aver un ottimo pesce e non saperlo cucinare e come avere una tela di Van Gogh lacerata di taglia e strappi. Un’oscenità per le proprie papille gustative. L’olio di semi a tavola è una cosa che non si può assolutamente tollerare, e i bicchieri di aceto sul quel pesce fan scappare via anche i sapori più vivi. Ma, fortunatamente, la nota non vale per tutti i ristoranti. Credo di aver mangiato qui le cozze più fresche di tutta la mia vita. Non ho mai visto il proprietario di un ristorante sul mare che, dopo aver preso l’ordinazione di un vassoio di cozze a mezzanotte si veste del costume e, armato di pinne, boccaglio e maschera si tuffa in mare per recuperare le cozze ordinate. Dopo questo gesto non puoi che dare cinque stelle al ristorante, anche se l’antipasto ed il primo piatto non ti han fatto leccare i baffi.

Infine non si può non dar di conto alle tantissime spiagge che costeggiano l’isola. Ce ne son di tutti i tipi, a scogliera, con sabbia (la minima parte) e con ciottoli. Arrivando sul posto c’è la possibilità di reperire la mappa dell’isola con la segnalazione di tutte le spiagge accessibili in qualsiasi ufficio di informazione turistica, oppure comprarla. Ogni edicola ne è provvista.

Questo viaggio in Novalja sta per terminare, ma resterà il ricordo di una bella estate, una notte da leoni, il Bungee jumping, il pesce fresco, il Kayak, il Segway, le moto d’acqua, le cena con amici fantastici e le interminabili feste in spiaggia.

RudiExperience

In pieno Rock’n’Roll

Song: In pieno Rock’n’Roll ( Link )

Di nuovo qui.

Su un altro treno, l’ennesimo, per far ritorno a casa.

Una altro fine settimana fuori in compagnia di amici per assistere ad uno degli eventi musicali dell’anno, Il concerto di Liga al Campovolo di Reggio Emilia.

E’ un pò come ritornare a casa. E’ bello star nella propria città, Reggio la sento mia almeno quanto il mio modesto paese di periferia.

Il treno è silenzioso. Una coppia di giovani ragazzi dinanzi a me si tiene per mano mentre cercano di riposare. Il caldo che procura questi sedili ti fa appiccicare il pantalone alla pelle e crea nell’aria un tanfo. E’ un Intercity, son migliorati rispetto ad una volta ma alcuni difetti sono cronici. Una volta si raccontava anche che su questi treni giravano pidocchi e parassiti simili.

Io li chiamavo <<I treni dei deportati>>.

Mi è capitato di trascorrere le notti in carrozza per andare in giro, sia per lavoro che per piacere, e vi posso assicurare che non c’è niente di peggio che viaggiare per sette ore, di notte, in un corridoio maleodorante senza sedersi, ne riposarsi. Viaggi che, al giorno d’oggi, non penso sia disposto a rifarli, probabilmente neanche sotto lauto compenso.

I viaggi in treno ti permettono di vedere piccoli particolari del paesaggio che, sia la macchina, sia l’aereo, non ti danno l’opportunità di apprezzare ma la quantità di ore dello stesso a volte è veramente eccessiva.

Stiamo attraversando un ponte con un lago sottostante. Bellissimo, scatterò qualche foto durante il tragitto.

Apro la porta della cabina e sento un gruppo di ragazzi più avanti cantare, con il filo di voce che gli resta, le canzoni di Ligabue. Son sicuro che ieri sera si siano dati da fare anche loro.

Uno dei concerti più emozionanti e faraonici visti fin’ora.

Un palco immenso, uno schermo che non entrava nell’obiettivo della fotocamera e credo almeno sessanta mila Watt di musica sparati a tutto volume nel padiglione auricolare. Sicuramente dopo ieri hanno da lavorare un bel pò di dottori, qualcuno le tonsille le ha rimaste sul campo insieme alle centinaia di migliaia di bottiglie, pantaloni, asciugamani, scarpe e via discorrendo.

Sarà difficile dimenticare questo spettacolo. Forse un giorno avrò l’occasione di dire: “Io c’ero”.

Intanto la ragazza difronte a me si è svegliata. Il ragazzo ha testa appoggiata sul suo seno come un bambino. Sembrano felici. Anche se lui con la collana di superman fa veramente pena. Gli ha spostato la testa. Riprende a dormire.

In due giorni i 1400km di treno, mezz’ora a piedi per arrivare al campovolo, una fila interminabile all’ingresso, tre ore di attesa prima dell’inizio e la sete che ha iniziato a fari sentire dopo la quinta canzone ne han valso il costo e la fatica.

Noi, insieme agli altri 110.000 di campovolo, siamo stati fantastici.

Una serata perfetta con un tramonto incredibile che faceva da cornice e la luce della luna piena che ci ha accompagnati tutta la serata.

Il repertorio è stato ampio, Rock’n’roll, ballate e duetti per tre ore da urlo.

Quand’è iniziata “Anime in Plexiglass” è iniziato il diluvio di gente che urlava, scalpitava ed accompagnata Luciano. E <<sotto sotto sotto>> questo cielo piegato in due dalle nuvole e dalla frescura si è consumato il blando pasto offerto da tutti i sedicimi musicisti di Luciano.

Il meglio è arrivato, e come tutte le cose belle, è passato.

Sto ancora in cerca di qualcosa di bello che duri nel tempo invece di andar via in una serata o nel giro di qualche tempo. Ma forse questa cosa non esiste perchè le virtù e le bellezze della vita son fuggitive. E non può essere altrimenti perchè questo è l’unico modo per  apprezzare la loro bellezza.

RudiExperience

Madrid, me gustas tù – Istruzioni per l’uso

Ed anche queste vacanze sono finite. Una settimana volata!

Vorrei mostrarvi Madrid dal nostro punto di vista. Tutto ciò che abbiamo ammirato, apprezzato e odiato.

La corrida

Spettacolo particolare, aggiungerei unico nel suo genere. Siamo andati a Plaza de Toros domenica per vedere la manifestazione in occasione della festa di San Isidoro, Santo patrono della città. Peccato che i biglietti erano finiti, in alternativa abbiamo trovato i bagarini”s” spagnoli, i quali volevano rifilarci due biglietti per lo spettacolo della serata a venticinque eurozzoli a testa, quando alla tiketteria costavano € 4,50. Una vera rapina! li abbiamo ringraziati e ci siamo fatti vendere dalla biglietteria quelli del giorno dopo, lunedì, e vi assicuro che l’arena è stata altrettanto piena. Alla faccia di questi speculatori … Arriviamo sulle gradinate, prendiamo posto e subito notai attorno a me tanti scimpanzé, guardando meglio notai che non erano animali, erano spagnoli; tutti belli accaniti a masticare questa varietà di arachidi verdi, le quali toglievano il guscio sputandolo in terra, e mangiando il seme all’interno. Fecero più sporcizia loro che la città di Napoli in una settimana … Lo spettacolo con i torero non è stato niente male. Sconsiglio vivamente di andarlo a vedere una seconda volta, fatevi passare la curiosità e poi basta. Dopo il secondo toro che ammazzano non potete che pensare “e basta con questi tori! Lasciateli campare in pace“.

Tour Santiago Bernabeu

Lo stadio dei sogni per qualsiasi calciatore in terra. Penso che anche Messi qualche volta abbia pensato di cambiare maglia per giocare con la squadra del Real Madrid in questo stadio. 16€ il tour non guidato. Quello guidato era inutile, tante parole per descrivere ciò che si leggeva tranquillamente. La veduta dall’alto, dal basso, bordo campo, panchine, spogliatoio, museo e sala trofei. Quello che spicca a colpo d’occhio è la maestosità dell’impianto. Una sola parola: Immenso. Si nota subito che lo spettatore sta a stretto contatto con i giocatori, a bordo campo la prima fila delle panchine si trova a due metri e mezzo dalla linea di gioco, impressionante. Se in Italia accadesse una cosa del genere le partite durerebbero ore intere per le continue invasioni di campo. Da come è organizzato l’impianto si capisce come, il Real, incassi così tanti soldi. Questo stadio è una macchina per far soldi, uno shop di tre piani, il bar ed un ristorante fanno capire la portata delle entrate. Non fatevi venire in mente di comprare un completino del Real allo shop, se lo volete personalizzato son 72€ la maglia più 5€ per ogni lettera e numero che fate aggiungere e poi il costo dei pantaloncini e calzettoni. Se avete la possibilità rubate la MasterCard dal portafoglio di Papà!

Metro Madrid

Ciò che è impossibile rimpiangere a Madrid sono i trasporti. Dieci linee della metro che vi portano da una parte all’altra della città con estrema semplicità. Una volta arrivati all’aeroporto vi basterà fare un abbonamento turistico – 5 giorni, 16€ – e non avrete neanche bisogno di pagare la maggiorazione per il trasporto dall’aeroporto al centro. In città una metro ogni tre minuti dalle 6 del mattino fino alle 2 di notte. E quand’è chiusa con lo stesso abbonamento potete prendere i bus pubblici notturni. Sicuramente non avrete il problema di non saper come girare. Usate il taxi se veramente siete negati con la metro oppure non vi va di fare gli oltre 100 scalini a fermata per scendere o risalire. Infatti l’unico neo è che bisogna scendere parecchio. Ma non preoccupatevi troppo, la maggior parte delle fermate sono attrezzate con ascensori o scale mobili. Un abbonamento zona A vi basta per visitare il 90% delle attrazioni turistiche madrilene.

Estadio Vicente Calderon

Secondo stadio per importanza a Madrid. Siamo andati a vedere la partita Atletico de Madrid – Hercules. 2-1 per i padroni di casa il risultato finale. Uno stadio come tanti altri. Il bello degli stadi di proprietà è che hanno tutta la storia e gli shop nello stadio stesso. Abbiamo ritirato i biglietti domenica pomeriggio e poi siamo tornati la sera. Ogni tifoso aveva la sua sciarpa o la sua maglia, il tifo era bello sentito. La partita non è stata delle migliori ma almeno con tre goal fatti ed un rigore parato non possiamo dire che ci siamo annoiati troppo. E poi conoscemmo uno spagnolo che ci teneva costantemente aggiornati sulla partita in Italia Napoli-Inter. L’unico problema era dato dai soliti scimpanzé che sgranocchiavano sempre le solite arachidi verdi facendo un casino per terra. Non vorrei stare il lunedì nei panni di quelli che devono ripulire tutti. Penso che bestemmieranno dalla mattina alla sera … Attorno allo stadio un bel centro abitativo nuovo ed un parco immenso, tutto nuovo con un casino di persone che facevano tutte le attività possibili. Da visitare assolutamente.

Musei

I musei da visitare sono essenzialmente due: “Museo Nacional del Prado” e “Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia“. E’ difficile stimare la bellezza di un museo se, come noi, non si è pratici dell’arte e della sua storia. La cosa più brutta in un museo è sentirsi ignoranti in materia e quindi starsene dinanzi a un’opera d’arte per dieci minuti cercando di capire qualcosa… e alla fine capisci che l’arte “nun è art ratatoj”. Ma non siamo partiti del tutto impreparati. Prima di avviarci ai musei abbiamo visto quali erano le opere più importanti e cosa rappresentavano. Il momento più bello non è stato dinanzi al Guernica di Picasso dove più di centro persone guardava e penso che meno della metà della metà della metà di loro ci capiva qualcosa, ma bensì dinanzi ad un’addetta del museo la quale le domandai: “Sorry! Dónde está el Caravaggio?”, e lei: “se ha prestado a otro museo“. Ci siamo sentiti due esperti in una galleria d’arte. Bella sensazione, peccato che era solo passeggera. A parte gli scherzi, al Reina Sofia ci son un sacco di opere importanti, decine di dipinti di Picasso e D’alì. Al Prado, invece, trovate opere di Goya e Raffaello. Se avete problemi di denaro andate al Reina Sofia il fine settimana dopo le 18:00, è gratis. E al Prado la domenica dalle 10:00 alle 18:00. Abbiamo visto anche un terzo museo, quello di “Storia Naturale”. Non è stato male vedere i fossili di dinosauro. Ammetto che in ventisei anni è stata la prima volta che li vedevo dal vivo. Sembrava di essere tornati alle scuole elementari per un’ora. L’entrata è accettabile, sei euro; peccato solo che la visita al museo dura veramente poco.

Posti Interessanti

Uno dei primi consigli che vi dò è quello di prendere un Hotel in posizione centralissima. Se avete tempo per girare sui siti di booking on line sicuramente sarete capaci di trovare una sistemazione per una settimana per due persone intorno alle 300€. Noi siamo stati in un hotel centrale e pulito con questa somma. Dal centro (Gran Via o Puerta del Sol) potete spostarvi con la metro verso qualsiasi destinazione. Non voglio star qui a descrivere tutti i posti da visitare, vi indico quelli che mi son piaciuti particolarmente. Plaza Mayor, una delle piazze più grandi con al centro una statua di Carlo III e tanti locali attorno. Puerta del Sol, c’è il simbolo di Madrid, l’orso con l’albero; il municipio e dinanzi ad esso il cosiddetto km 0. Gran Via, è una delle strade principali piena di stradine laterali con tanti negozi e locali. Quartiere Malasana, quì potete vivere la movida madrilena. Ci sono migliaia di bar che offrono il primo giro di sangria o cocktail gratis. Ottimo posto per far conoscenza e/o bere in allegria. L’unico problema sta nel fatto che non potete bere al di fuori. E’ vietato, la multa si aggira intorno ai 120€ a testa, quindi consumate responsabilmente all’interno dei baretti. Parque del Buen Retiro, il parco più grande di Madrid, all’interno troverete un laghetto con le barche a noleggio, un palazzo di cristallo, l’osservatorio astronomico e tante altre piccole cose. Da visitare assolutamente. El tempio di Debod, si trova nella parte alta della città. Il consiglio che vi dò è quello di andarci al tramonto quando avrete ai vostri piedi tutta la città e la luce del sole che, lentamente, scompare dietro le montagne. Uno spettacolo! Il palazzo reale di Madrid e la cattedrale de Nuestra Senora de la Almudena, il palazzo reale è gigantesco, non siamo andati a visitarlo all’interno (la fila era impressionante), ma visto dall’esterno non sembrava niente male. La cattedrale era chiusa per lavori. Plaza de Espana vicino alla zona dei grattaceli, ci son un sacco di locali attorno alla piazza.

Se poi siete in cerca di disco on line potete trovare tutto il meglio della città. Noi non abbiamo visitato tanti posti dove trascorrere la notte ma il consiglio che vi dò è quello di uscire molto tardi. Gli spagnoli hanno l’abitudine di cenare dopo le dieci ed andare in disco dopo le due di notte.

Un punto nolente , a mia detta inaccettabile, è la prostituzione. In Spagna è legale quindi troverete le vostre “brave ragazze” ad ogni angolo delle piazze a qualsiasi ora del giorno e della notte. State attenti di notti perché girano anche i Trans e, per chi non volesse provare il brivido di quest’emozione, la serata può rivelarsi al quanto fallimentare. Un’ultima cosa, gli spagnoli non parlano ne italiano ne inglese quindi attrezzatevi!

Spero di non aver mancato nulla, Madrid è una città straordinaria, una delle più belle che ho visitato. Non perdetevela, Vivetela. Movida!

Al prossimo viaggio.

RudiExperience

Madrid – Aquì comienza el viaje

Il viaggio inizia da qui. Una settimana in giro cercando di portar con me tutto e ritornar a casa libero. Un pò di disintossicazione da facebook, vecchie abitudini, dall’ambiente e dal clima che si è generato negli ultimi tempi. Madrid, città della movida e della corrida. Tra un calcio in porta al Bernabeu, una banderillas nell’arena tra il matador e il toro e sogni di una estate oramai alle porte c’è la volontà di ripartire. Tutte le carte sono in regola per una vacanza al Top! Vabè… Ora scappo, Abbiamo un aereo che ci aspetta.

Madrid, arriviamooooooooo!

( ps: l’articolo è scritto con i piedi quindi… siate clementi =) )

Enjoy your life

Rudi Experience

Berlino – Ultimo giorno!!!

Ci siamo!!!

Ebbene si, prima o poi questo giorno doveva arrivare.

Oggi è l’ultimo giorno da turista nella bellissima città di Berlino perchè domani si torna a casa.

Direi che questa vacanza è stata abbastanza rilassante.

Non siamo la cream dei turisti (la mattina sveglia a mezzogiorno), ma abbiamo visitato gran parte della città.

Manca solo lo Zoo e l’acquario che visiteremo oggi, e un campo di concentramento che però è situato fuori città.

Di seguito metto un pò di nomi di posti e luoghi che siamo andati a vedere, che ci hanno consigliato e che vi consiglio di visitare appena potete.

  • Abbiamo il palazzo del parlamento denominato “Reichstagsgebaude” con la sua spettacolare cupola.
  • Il “Berlin Hauptbahnhof”, la stazione principale della città.
  • La conosciutissima “Brandenburger Tor”.
  • La “Lustgarten”, è la cattedrale della città.
  • Il “Berliner Rathaus”.
  • Il museo del “Pergamon Museum”.
  • Il “Gedachtniskirche” con la chiesa bombardata nella seconda guerra mondiale.
  • Il “Fernsehturm” ad Alexander Platz con la sua torre televisiva di 368 metri e il ristorante che gira in cima alla torre.
  • L'”Eastside Gallery” con 1500m del resto del muro affacciato al fiume Spree con i dipinti di artisti famosi.
  • La “Siegessaule”, l’obelisco con l’angelo d’oro in cima.
  • Il “Checkpoint Charlie”, il punto di ingresso nella Berlino Comunista.
  • “Potsdamer Platz” con all’interno il Sony Center, Imax3D e molti altri centi di nuova concezione.
  • L'”Holocaust – Mahmal”, con i pilastroni di marmo a ricordo dell’olocausto.
  • Il museo del “KeDeWe”.
  • La galleria “Galeries Lafayette” con i suoi centri di moda all’interno.
  • Lo stadio “Olimpyc Stadion” che per noi italiani ha un valore particolare dopo i mondiali del 2006.
  • L'”Hard Rock Cafè” in “Meinekestrasse”, locale particolare ma non ci si può spendere!!!
  • Il castello di “Charlottenburg”, non siamo riusciti a vederlo (:-() ma abbiamo saputo che è stupendo.

Altre due cose su Berlino.

E’ una delle città più pulite che ho visto fin’ora, non c’è traffico!!! (neanche in centro), nei bagni ti puoi specchiare, i giovani parlano in Inglese (fondamentale quando sei turista e non conosci la lingua del posto), il sistema di trasporti funziona alla perfezione (c’è una metro ogni 4 minuti, altro che Napoli!!!), ed è piena di Api. si, Api, avete capito bene; penso che sia per il fatto che questa è una città immersa nel verde e quindi ci sono api a go go!!!

Vi lascio con un saluto da Berlino.

A presto, il vostro RudInLove. XD XD XD

Berlino 2008 – 1° Giorno

Ciao ragazzi.
Vi mando i miei sapluti da Berlino.
Nella finestra accanto ho postato le foto del primo giorno in cui abbiamo fatto un semplice giro perlustrativo.
Ci sono le foto del Sony Center, Potsdam Platz, L’Holocaust-Mahnmal, Eberstrabe, Plats des Marz, Pariser Platz, Porta di Brandeburgo e Unter den Linden.
Poi, ieri, con l’arrivo di Marianna e Giampiero abbiamo fatto una visita di questi posti centrali più intensa.
Nella serata di oggi vi posterò le foto di ieri e vi mostrerò l’itinerario di oggi in cui si spera di visitare la maggior parte dei musei più famosi della città.

Trasferta Torinese

Ciao Ragazzi. Rieccomi
Torno da una bella trasferta a Torino.
Bella per modo di dire.
Ha piovuto per quasi 4 giorni di seguito e non abbiamo avuto un pò di tempo per girare.
Lavoro!!! Lavoro!!! Lavoro!!!
Fortunatamente fra non molto si parte per le ferie.
Accanto ho messo qualche foto scattata la.
Colgo l’occasione per fare gli auguri a Gaetano per i suoi 23 Anni.
AUGURI!!!
… E fra non molto tocca anche a me …

Partenze!

Ciao ragazzi.
Domenica si parte, anche se è per lavoro.
Vabbè non disperatevi… (non vi ammazzate, non andate in depressione), insomma non preoccupatevi perchè starò fuori solo una settimana.
A parte gli scherzi, penso che sicuramente a qualcuno farà piacere vedermi un pò fuori dalla balle per un pò.
Sicuramente questa settimana a Genova mi terrà distaccato da molte cose, belle (Lalla, gli amici, i fratelli, i festeggiamenti) e brutte (… al momento non mi vengono in mente ma le scriverò).
Insomma, son contento di partire, di stare un pò fuori, di svagare un pò con la testa ma pensando sempre a lavorare ( almeno di giorno, “questo lo devo scrivere perchè questo blog è visitato anche da colleghi” :-p).
Se qualcuno vuole scrivere qualche bel commento per augurarmi un buon viaggio faccia pure.
p.s.: ho come la sensazione che qualcuno scriverà: “Finalmente questo se ti è tolto dai co****ni!!!, o no Toti? 😀
Un saluto e arrivederci al fine settimana prossimo.
Se qualcuno mi cerca necessariamente conosce il mio numero. 😀