QR Code – “Il tempo che fu”

Buonasera ragazzi.

Se visualizzate questo post è perchè, probabilmente, avere scannerizzato e linkato il QR code sull’antologia delle mie foto presentate alla mostra questa sera.

Nella sala del Bistrot son presentate altre 48 opere fotografiche di altri 16 ragazzi e ragazze che, come me e sicuramente tanti di voi, hanno la passione, oltre all’hobbistica, per la fotografia.

Di seguito vi riporto le stesse tre foto che ho presentato in formato digitale e commentate.

Questa foto è stata scattata a Castelpoto, nel Bevenentano.

Un paesino quasi del tutto disabitato. Lasciato a se stesso dopo la seconda guerra mondiale.

In una nostra visita ho immortalato quest’immagine. Un fascio di luce che trafigge il solaio e si scaglia sul pavimento illuminando la stanza e creando un mare di sfumature.

Durante la conversazione con questa signora in ricordo dei momenti passati ho effettuato uno scatto spontaneo di un sorriso.

Il ciondolo di una ragazza che ora è con voi in questa sala, Vittoria. E’ semplicemente un orologio che però, insieme alle due foto precedenti, sta a significare lo scorrere inesorabile del tempo.

Vi ringrazio per la visita…

Spero che il blog e le foto siano di vostro gradimento.

RudiExperience

In pieno Rock’n’Roll

Song: In pieno Rock’n’Roll ( Link )

Di nuovo qui.

Su un altro treno, l’ennesimo, per far ritorno a casa.

Una altro fine settimana fuori in compagnia di amici per assistere ad uno degli eventi musicali dell’anno, Il concerto di Liga al Campovolo di Reggio Emilia.

E’ un pò come ritornare a casa. E’ bello star nella propria città, Reggio la sento mia almeno quanto il mio modesto paese di periferia.

Il treno è silenzioso. Una coppia di giovani ragazzi dinanzi a me si tiene per mano mentre cercano di riposare. Il caldo che procura questi sedili ti fa appiccicare il pantalone alla pelle e crea nell’aria un tanfo. E’ un Intercity, son migliorati rispetto ad una volta ma alcuni difetti sono cronici. Una volta si raccontava anche che su questi treni giravano pidocchi e parassiti simili.

Io li chiamavo <<I treni dei deportati>>.

Mi è capitato di trascorrere le notti in carrozza per andare in giro, sia per lavoro che per piacere, e vi posso assicurare che non c’è niente di peggio che viaggiare per sette ore, di notte, in un corridoio maleodorante senza sedersi, ne riposarsi. Viaggi che, al giorno d’oggi, non penso sia disposto a rifarli, probabilmente neanche sotto lauto compenso.

I viaggi in treno ti permettono di vedere piccoli particolari del paesaggio che, sia la macchina, sia l’aereo, non ti danno l’opportunità di apprezzare ma la quantità di ore dello stesso a volte è veramente eccessiva.

Stiamo attraversando un ponte con un lago sottostante. Bellissimo, scatterò qualche foto durante il tragitto.

Apro la porta della cabina e sento un gruppo di ragazzi più avanti cantare, con il filo di voce che gli resta, le canzoni di Ligabue. Son sicuro che ieri sera si siano dati da fare anche loro.

Uno dei concerti più emozionanti e faraonici visti fin’ora.

Un palco immenso, uno schermo che non entrava nell’obiettivo della fotocamera e credo almeno sessanta mila Watt di musica sparati a tutto volume nel padiglione auricolare. Sicuramente dopo ieri hanno da lavorare un bel pò di dottori, qualcuno le tonsille le ha rimaste sul campo insieme alle centinaia di migliaia di bottiglie, pantaloni, asciugamani, scarpe e via discorrendo.

Sarà difficile dimenticare questo spettacolo. Forse un giorno avrò l’occasione di dire: “Io c’ero”.

Intanto la ragazza difronte a me si è svegliata. Il ragazzo ha testa appoggiata sul suo seno come un bambino. Sembrano felici. Anche se lui con la collana di superman fa veramente pena. Gli ha spostato la testa. Riprende a dormire.

In due giorni i 1400km di treno, mezz’ora a piedi per arrivare al campovolo, una fila interminabile all’ingresso, tre ore di attesa prima dell’inizio e la sete che ha iniziato a fari sentire dopo la quinta canzone ne han valso il costo e la fatica.

Noi, insieme agli altri 110.000 di campovolo, siamo stati fantastici.

Una serata perfetta con un tramonto incredibile che faceva da cornice e la luce della luna piena che ci ha accompagnati tutta la serata.

Il repertorio è stato ampio, Rock’n’roll, ballate e duetti per tre ore da urlo.

Quand’è iniziata “Anime in Plexiglass” è iniziato il diluvio di gente che urlava, scalpitava ed accompagnata Luciano. E <<sotto sotto sotto>> questo cielo piegato in due dalle nuvole e dalla frescura si è consumato il blando pasto offerto da tutti i sedicimi musicisti di Luciano.

Il meglio è arrivato, e come tutte le cose belle, è passato.

Sto ancora in cerca di qualcosa di bello che duri nel tempo invece di andar via in una serata o nel giro di qualche tempo. Ma forse questa cosa non esiste perchè le virtù e le bellezze della vita son fuggitive. E non può essere altrimenti perchè questo è l’unico modo per  apprezzare la loro bellezza.

RudiExperience

Quello strano effetto che fa

Non voglio limitarmi a condividere pensieri ma, principalmente, emozioni.

Ed è per questo che, ad ogni articolo d’ora in poi, vi posterò la canzone che mi ha accompagnato nella stesura.

Buona lettura e buon ascolto.

Song: Coldplay – Trouble ( link )

Voglia di mare, della sabbia e di tutto ciò che lo rappresenta.

Metà luglio, ed ancora bloccato tra le quattro mura di questo ufficio attendo con fermento il tuo arrivo. La frescura che sento non è la brezza marina delle ore serali che passa lasciando sollievo, ma il condizionatore che, sparato al massimo nella stanza, aiuta a star meglio.

Voglia di mare e di quello strano effetto che fa. Del rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, e anche dei bambini che ridono e corrono verso un pallone colorato gigante che i genitori han gettato un po’ più in la. Di quella birra bevuta in riva, la sera, con gli amici, facendo battute, raccontando storie coraggiose, ed altrettanto idiote, ma che fan ridere. Urlando contro il nulla perché, tranne loro e qualche marinaio pescatore, nessun altro può sentire.

E puoi prendertela con il mare per tutto. Puoi rinfacciargli qualsiasi cosa, puoi sputtanarlo e dire che è uno stronzo, ma lui sarà sempre la ad aspettarti, a meravigliarti ogni giorno con i suoi tramonti, la sua immensità e i giochi di colori che nessun altro può darti.

Ti stupra gli occhi ed i restanti sensi come se fossi incatenato. Resti impalato, allibito, folgorato da così tanto splendore. E ti cede la sabbia, e i sassolini come se non volesse lasciarti andar via. Ti riempe le scarpe e le borse per darti un suo ritaglio, per farti capire che ogni volta che vorrai lei sarà lì ad aspettarti.

Aiuta a pensare in quelle sere in cui dormire non fa per te, e ti fa compagnia solitario sul bagnasciuga. Con la sola luce del faro alla tua sinistra ed i gabbiani in sottofondo.

E si mette in posa ogni volta che punti la reflex, non impallidisce, non si copre, ama farsi fotografare.

Voglia di mare. Dei pensieri limpidi e degli scogli ingoiati che vorresti rigettare giù. Di una nuvola che passa e si ferma a fissarti, ostinata, dinanzi al guanciale di un letto dove scruti lei, immobile; sotto le lenzuola mentre dorme indignata. Una stanza bianca ed un pensiero così grande che neanche con la porta spalancata riesci a cacciar via. E con la valigia pronta tra le dita ed il sole che inizia ad intravedersi attraverso la serranda ti fermi sull’uscio di casa. Il cuore a mille, scende una lacrima, ed intanto la decisione da prendere repentinamente incombe come un macigno attraverso il mio cuore. Ed ho scelto di restare, per andare avanti, ancora una volta, con Te!

E poi… e poi venne il mare, e se la portò via.

E mi ritrovai nuovamente qui, a scorgere il mare come segno di speranza, per farmi ricordare che, nonostante tutto, almeno lui ci sarà sempre.

RudiExperience

Il meglio deve ancora venire

Campovolo 2.0, e il meglio deve ancora venire. Ho fatto un sondaggio nella mia testa tra i vari neuroni che vegetano ed ogni tanto si ricordano di dover operare in sintonia per fare uscir frasi di senso compiuto. E’ stato fatto una sottospecie di referendum (opportunamente vi ricordo che Domenica e Lunedì si vota, non mancate!) in cui è stato raggiunto con successo il quorum ed il verdetto è stato Si. Un SI a favore di Ligabue per mettere da parte la delusione dell’estate scorsa a Salerno e dargli una seconda chance augurandomi di non restar nuovamente deluso dal suo atteggiamento. E quindi con il 78% di voti favorevoli il 16 luglio si parte, destinazione Reggio Emilia. Si ritorna a casa, nuovamente. Ma questa volta è per un solo fine settimana, solo per assistere al grande evento di quest’anno dopo il grande concerto di Jovanotti al Palamaggiò il mese scorso. Biglietto del treno e del concerto alla mano faremo parte di questa piccola avventura. Sarò accompagnato da una splendida persona che ha detto si appena ha sentito il nome “Liga”.

Sperando che questo spettacolo sia un bel souvenir per il futuro. Certe notti non puoi trascorrerle pensando ai se e ai perchè, questa è la mia vita e quindi scelgo di partire. Ho messo via un pò di cose per prendere una decisione sensata e sentirmi leggero. Ci son treni che non ripassano e facce che si confondono ma una cosa è sicura: “Che ci sei sempre stata”. Vado da Mario, mi faccio segnare una birra e magari incontro Walter con il suo cilindro, giorno per giorno la forza della banda mi fa sentir vivo e mi fa capir che devo restare sulla mia strada. L’amore conta ma da adesso in poi cerco di parlar a chi sta lassù cercando di farmi un giro col Suo bel gilet. Non badate al cantante, e specialmente allo scrittore perchè seduto in riva al fosso ricorda che kay è stata qui. E allora vado avanti inseguendo sogni di rock’n roll, ma intanto mi godo le rane a Rubiera blues.

Buonanotte all’Italia.

ps: scusatemi per l’ultimo periodo ma era doveroso farlo. Non lo farò più, “promesso” =)

RudiExperience

Gossip

Oggi è Domenica. Scoperta dell’acqua calda! No, ovviamente. Ma non sembra festa. Credo per colpa dei quattro giorni precedenti in cui ho oziato. Festività del 2 giugno, aggiunta al ponte e ai successivi due giorni di festa (sabato e domenica). Non ricordavo un periodo in cui ho oziato così tanto. Il rammarico più grande è quello di non aver sfruttato questi giorni per qualche viaggetto dei miei. Non avevo proprio pensato al ponte, porca pupazzola incallita!

Sveglia alle otto. La prima cosa che ho fatto è stata accendere il pc ed iniziare bene la giornata perdendo tempo, un giro su facebook, il blog, la posta, le testate giornalistiche che non trattano il referendum, il calcio mercato del Napoli e i Vlog a cui sono iscritto. Ed infine film. Mi son gettato in tavernetta e munito di divano, copriletto, proiettore e il mio beneamato schermo iper-gigante mi sono sparato endovena due film (Faster e Limitless). Il secondo già visto al cinema, ve ne ho parlato in un pò di post fa. Il primo, con  Dwayne Johnson (The Rock), mi stava facendo passare la voglia di vivere, in senso lato ovviamente. Un film che ha una trama centrale niente male. Tratta di questo bisonte che, dopo dieci anni di carcere, non vede l’ora di uscire per vendicare la morte del fratello e la sua. Si si, avete letto bene, la sua perchè dopo essere stato sparato in testa non si capisce come abbia fatto a sopravvivere. Bhò! I misteri dell’oltretomba. Dopo essere “tornato dall’inferno” inizia a vendicarsi di tutti quelli che li avevano incastrati. Nel mezzo del film c’è un assassino professionista tutto fighetto assoldato per terminare Johnson. Quello che non si riesce a capire è dove caspito prenda tutti quei soldi per avere uno chalet sul lago, un paio di ferrari, ed un armamentario che farebbe invidia ai russi se poi ammazza la gente per hobby incassando un fottutissimo dollaro. E come finisce secondo voi il film? Lui che ammazza tutti e con il suo bolide 16 cilindri sfreccia via per le vie di chissà quale città americana. Ma voi avete tutto il diritto di pensare che ci sia il colpo di scena. Eh si, il fulcro del film è dato dal fatto che un poliziotto era implicato nel loro omicidio; il brutto del film è che è stato fatto con i piedi perchè dopo circa 10 minuti si è capito come sarebbe finito, e cioè con la morte del poliziotto. Per dimenticare quest’ultimo film son sceso per fare una bella colazione a base di frutta. Poi un pò di gossip in chat con qualche amico, la pagina della discoteca di ieri per vedere se hanno postato le foto e di nuovo giù per il pranzo! Bucatini accoppiati con fagiolini del giardino, buoni. Effettivamente la mamma è sempre, in ogni famiglia, la migliore cuoca al mondo. Oggi pomeriggio non son riuscito a restare in casa. Son sgattaiolato fuori giusto un attimo per vedere com’era il tempo e per prendere coraggio ad uscire. “Ok vado”, armato di iPod e completo allenamento ho fatto un outrunning di 14Km per le strade della zona. (il percorso qui sotto nel link)

http://maps.google.it/maps?f=d&source=s_d&saddr=Via+Nazionale+Appia%2FSS7&daddr=41.0264143,14.4301643+to:Piazza+Madonna+delle+Grazie&hl=it&geocode=Fc4PcgIdtAjdAA%3BFW4DcgId1C_cACkz4Rxp3lI6EzGQhxptI-EJEw%3BFURBcgIdfw_cAA&mra=dme&mrsp=0&sz=18&via=1&dirflg=w&sll=41.028996,14.484047&sspn=0.002384,0.004447&ie=UTF8&ll=41.028996,14.484047&spn=0.002384,0.004447&t=h&output=embed
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Dopo un piacevole incontro con una persona che non vedevo da tempo son ripartito tentando di riprendere la forma di un tempo.

Al mio ritorno una fame da leoni. Doccia, cena ed ora qui a scrivervi quattro cazzate tanto per trascorrere il tempo che mi resta stasera. Tra un pò continuerò a leggere Marquez e poi credo che chiamerò Morfeo per farmi portare un pò di sonno. Intanto vi saluto e vi do appuntamento al prossimo post, il quale prometto sarà molto più interessante.

Ma già so che alcuni di voi si stanno domandando il perchè di questo post? Molto semplice come risposta. Non avevo un cazzo da fare e, visto che odio la Tv e le mie gambe a stento si reggono in piedi ho deciso di rompervi le scatole giusto dieci minuti con qualche parola.

RudiExperience

Virgin Banana Bliss

 

Vi posto la composizione del cocktail in oggetto:

100ml Succo d’arancia.

100ml Succo di banana.

50ml Vodka al melone.

Una shakerata, una fragola sul bordo ed il gioco è fatto.

Tutto servito in un bel bicchiere con tanto ghiaccio.

Quanto scritto sopra è per 2 persone.

E’ veramente da provare. Buonissimo!