Song: Feeling Good – Muse ( Link )
E poi ci son quelle notti, strane, in cui ti svegli nel bel mezzo della notte. Mentre guardi l’orario ritornano in mente frammenti di sogno. Ti sforzi nel cercar di ricordare ciò che è stato frutto della tua immaginazione. E ritornano alla memoria più scene. Una ragazza alta, bionda, occhi verdi – la chiamerò Iris. Cammina per strada, sola. Cerco di guardarmi intorno ma non riconosco la via, non riesco a focalizzare bene il posto dove sta camminando. Sembra una strada di città, i lampioni alterni illuminano la via, la ragazza e il suo vestito. Indossa un vestitino blu notte che inizia dal seno per finisce sopra le caviglie. Tacchi a spillo e calze autoreggenti. Attorno a lei solo palazzi, sembran vuoti – sarà per l’ora tarda. Cammina per strada sicura, non sembra curarsi del fatto che a quell’ora possano circolare malintenzionati. Guarda intorno, si gira per osservare ogni macchina che passa come se stesse aspettando qualcuno. Improvvisamente se ne ferma una. E’ grigia, forse una Serie1, forse un’altra, non ricordo bene. Accosta e dall’interno aprono lo sportello per far si che salga. Provo ad affacciarmi verso la portiera per vedere all’interno chi è il guidatore. E’ un’altra ragazza. Di questo ne son sicuro. Le davo l’età di Iris. Non ricordo bene il volto. Anche lei vestita elegante, capelli castani e collanina sfavillante. Tacchi ai piedi ed un nome glitterato inciso accanto allo specchietto: “Sally”. Sally ed Iris. Chissà qual’è la loro destinazione.
Poi, all’improvviso, il sogno cambia locazione. Mi trovo fuori un locale, è super affollato. Parcheggia una macchina, son loro. Mentre escono dalla macchina almeno la metà delle persone che sta al di fuori del locale le guarda. Son sicuro che ognuno di loro anche per solo un attimo ha pensato di stender loro un red carpet fino al tavolo dove siedono solitamente perché, anche se i ragazzi stan li con le fidanzate, in quel momento, in quell’unico attimo, l’attenzione e l’attrazione è tutta per loro. La loro bellezza è struggente, mozzafiato, da capogiro. Prendono posto su due sgabelli accanto al bancone. Il barista sembra conoscerle bene – “Il solito” chiedono. Sally con molto charme aggiunge: “Al mio già sai, almeno tre olive”. Credo si riferisse ad uno dei suoi cocktail. All’improvviso una calca di gente intorno a loro. Tutti ragazzi bramosi di avere i loro cinque minuti di gloria per raccontare in giro le loro gesta. Ma le ragazze non sembrano essere interessate. Nessuno di loro questa sera sarà così fortunato da rivolger loro la parola per più di dieci secondi.
Arrivano i loro cocktails. Uno è un “Martini cocktail” con tre olive. l’altro sembra un “Redbull e Vodka”. Saranno in serata. Dovranno festeggiare qualcosa. Fanno un primo giro, poi un altro ancora, e alla fine un ultimo. Nel mezzo tante chiacchiere e risate. Non riesco a ricordare di cosa parlava.
Cambia di nuovo la locazione. Sempre loro, Iris e Sally. Sembrano legate per la pelle in questa notte. Si trovano sul cofano della macchina in un parcheggio. Non c’è nessuno attorno loro. Hanno in mano una bottiglia di birra a testa e si passano, con molta eleganza, un sigaretta rollata a mano, credo una canna. Non ricordo l’odore. Non so dire che tipo di erba sia. Ma penso che era roba di gran classe. Loro non sembrano affatto tipe da poco. Mentre si passano la canna l’un l’altra Sally getta del fumo in faccia a Iris, lei socchiude gli occhi e le sorride. Sarà il fumo, o il troppo alchol ma Sally ci prova. Le dà un bacio. Presa dalla stessa indole Iris ci sta, lo condivide. Un intreccio di lingue fa scattare una passione che fino a cinque minuti prima non sembrava esistere. Gettano via lontano le bottiglie e la canna. Entrano in macchina. Sally continua a baciarla, si scosta dalla bocca ed inizia sul collo, poi sulla spalla, sull’omero, sulla scapola. Poi si sposta ancora arrivando, con movimenti sensuali quasi come due amanti che si conoscono da tempo, fino al seno. Iris non si ferma, è sorpresa dalla situazione, solo un pò impacciata. Sembra essere la prima volta per lei. Forse lo è con lo stesso sesso. Ma non sembra affatto disturbarla da questo. Sally, invece, si trova a suo agio. Già padrona della situazione sapeva come muoversi attraverso il corpo di Iris. Man mano il vestito blu scendeva fino a scomparire facendo emergere tutto il suo corpo. Due persone che diventavano, per una sera, la stessa passione. E’ iniziato tutto per gioco. Mi trovavo la ad osservarle. Avevo la brutta sensazione di essere uno spione indesiderato. Ma loro non potevano di certo vedermi: era il mio sogno. Sally ed Iris. Una serata diversa dalle altre. Continuo a vederle mentre, tra una risata e l’altra, realizzano ogni loro piccola sensazione, curiosità, fantasia.
All’improvviso Stop! Mi sveglio, il sogno finisce e mi ritrovo in un incubo: la realtà. Non son riuscito a vedere la fine di questa serata ma credo che l’avranno finita alla grande. Quanti di voi mi hanno invidiato questa notte? Non pochi sicuramente! Provo a prender sonno nuovamente, ma credo che oramai Sally e Iris abbiano ripreso la propria strada. Il sogno è stato un evento solitario.
RudiExperience