La musica nel cuore

Che fine ha fatto il romanticismo?

Parlo di quello smielato di una volta? Dov’è Romeo che invita al ballo Giulietta dichiarandosi con parole d’amore? Ed Orfeo che chiede agli Dei di scendere nell’oltretomba per rivedere la sua Euridice? Oggi è più facile comportarsi da “stronzi” che da passionali arteriosi. Lo stronzo fa più “figo”, è più semplice. Già sento mio nonno dirmi: “Ai miei tempi per conquistare una ragazza dovevi avere prima l’approvazione dei genitori”. Premetto che questo modo di pensare mi fa al quanto paura. Fortunatamente non viviamo in quei tempi, ma sfortunatamente oggi le cose funzionano al quanto diversamente. Ed allora restiamo veramente in pochi a pensare che la vera passione non è solo quella che si consuma tra le lenzuola, ma quella tra le varie sfumature della giornata vissuta accanto ad una compagna di viaggio straordinaria. Non voglio di certo dare ragione a Mia Martini quando cantava “gli uomini non cambiano”, non si può far di tutta l’erba un fascio – e fortunatamente aggiungerei. Quanto mi stanno sulle palle quei ragazzi che usano come loro motto: “basta che respiri”, mi sembra di sentire i loro pensieri: “Tanto prima o poi qualcuna me la da”. Eh no. E dove sta il bello? Dove sta la conquista? Dove sta il sudore che butti nel far nascere un rapporto che desideri? Ed è questa la parola chiave – “Desideri”. Non possiamo provarci con qualcuno giusto perché non abbiamo nulla da fare durante la giornata. E di certo non perché ci sentiamo soli. Dov’è il rispetto verso la persona che stiamo prendendo in giro? Non possiamo provarci con tutte sperando che prima o poi qualcuna dica di si. Comportarsi così egoisticamente significa non avere neanche amore per se stessi. Avete conosciuto una persona che vi piace? Bene! Contattatela, parlatele. Invitatela ad uscire. Ho scritto un post in riferimento a questo ( link ). Se vi capita di immaginarla spesso. Se pensandola sorridere. Se guardando la luna l’unica cosa che riuscite ad immaginare, chiudendo gli occhi, sono i suoi baci. Se pensate alle campane al vento quando un soffio vi accarezza le labbra e il suo pensiero vi sfiora la mente. Se, guardandola, sentite un senso di appagamento allora cosa state aspettando? State perdendo tempo continuando a leggere. E’ la persona giusta. Ma se la persona non vi garba o se pensate che lo state facendo tanto per perdere tempo o perché non avete nulla da fare lasciate perdere. Le persone son fatte di carne, ossa e sentimenti. A volte desideri con tutto il cuore che sia quella giusta. La persona che ti fa pensare: “Ecco la mia Luna”. E come fai a capire che è la persona giusta? Sarà perchè la sera l’ultima cosa a cui pensi è il suo sorriso, i suoi occhi. Perchè non pensi ad altro quando c’è il suo profumo in casa. Perchè quando siete dall’altra parte del mondo sai che l’unico posto dove vorresti stare non è da nessun’altra parte tranne accanto a lei. Perché è bastato un momento, un colpo d’occhio, un profumo ( il mio preferito ) per farmi rubare il cuore, e la mente. Ci son volte che non riesci a staccare gli occhi da una persona, non solo per la bellezza, ma per il suo essere donna sensuale, avvolgente, serena, innocente, comprensiva, gioiosa, irriverente e Viva. Ma noi maschi da che pianeta veniamo? Di certo non da Venere, ma neanche da Marte. Sarà Giove, credo su uno dei quattro anelli. Gli ultimi di un’era dove l’essere romantico parte dal cuore e non dal portafoglio.

Il romanticismo sta morendo, e con esso stanno diminuendo le persone che seguono la sua filosofia. Spero che un giorno questo mondo si ricordi cosa vuol dire davvero Amare.

RudiExperience

Finalmente Champions League

Oggi esulo un pò dai temi classici del Blog per trattare un argomento che sta a cuore me, come di sicure tante altre persone, specialmente nella nostra bellissima regione. Finalmente, dopo venti lunghi ed interminabili anni, la SSC Napoli è riuscita a conquistare un posto tra le grandi, un posto in Champions League. La prossima stagione abbiamo la possibilità di assistere al San Paolo a partite di prima importanza come Napoli-Real Madrid oppure Napoli-Manchester. Sono stati bel sette gli anni per arrivare a tale competizione. Siamo partiti dalla Serie C senza pretese, ma con un progetto il presidente, Aurelio De Laurentiis, ha voluto con tutto il cuore. Quest’ultima stagione è stata la più bella mai vissuta. Cavani, come tutta la squadra, ha stupito tutti ed ha fatto ricredere un bel pò di persone che ad inizio anno pensavano che il Napoli fosse solo una squadra provinciale, da metà classifica. Si son dovute ricredere. Aspettiamo il mercato estivo ed i colpi silenti a cui ci ha abituati il tanto bravo ed amato Bigon.

Un ringraziamento a tutta la squadra del Napoli che, ogni domenica, ci ha permesso di vivere tante belle emozioni.

Vi posto un video bellissimo di Angelo Forgione ( Link al Blog ) il quale ha riassunto i momenti salienti di questa stagione e le emozioni più belle dalla C alla Champions.

Grazie Napoli.

RudiExperience

Madrid, me gustas tù – Istruzioni per l’uso

Ed anche queste vacanze sono finite. Una settimana volata!

Vorrei mostrarvi Madrid dal nostro punto di vista. Tutto ciò che abbiamo ammirato, apprezzato e odiato.

La corrida

Spettacolo particolare, aggiungerei unico nel suo genere. Siamo andati a Plaza de Toros domenica per vedere la manifestazione in occasione della festa di San Isidoro, Santo patrono della città. Peccato che i biglietti erano finiti, in alternativa abbiamo trovato i bagarini”s” spagnoli, i quali volevano rifilarci due biglietti per lo spettacolo della serata a venticinque eurozzoli a testa, quando alla tiketteria costavano € 4,50. Una vera rapina! li abbiamo ringraziati e ci siamo fatti vendere dalla biglietteria quelli del giorno dopo, lunedì, e vi assicuro che l’arena è stata altrettanto piena. Alla faccia di questi speculatori … Arriviamo sulle gradinate, prendiamo posto e subito notai attorno a me tanti scimpanzé, guardando meglio notai che non erano animali, erano spagnoli; tutti belli accaniti a masticare questa varietà di arachidi verdi, le quali toglievano il guscio sputandolo in terra, e mangiando il seme all’interno. Fecero più sporcizia loro che la città di Napoli in una settimana … Lo spettacolo con i torero non è stato niente male. Sconsiglio vivamente di andarlo a vedere una seconda volta, fatevi passare la curiosità e poi basta. Dopo il secondo toro che ammazzano non potete che pensare “e basta con questi tori! Lasciateli campare in pace“.

Tour Santiago Bernabeu

Lo stadio dei sogni per qualsiasi calciatore in terra. Penso che anche Messi qualche volta abbia pensato di cambiare maglia per giocare con la squadra del Real Madrid in questo stadio. 16€ il tour non guidato. Quello guidato era inutile, tante parole per descrivere ciò che si leggeva tranquillamente. La veduta dall’alto, dal basso, bordo campo, panchine, spogliatoio, museo e sala trofei. Quello che spicca a colpo d’occhio è la maestosità dell’impianto. Una sola parola: Immenso. Si nota subito che lo spettatore sta a stretto contatto con i giocatori, a bordo campo la prima fila delle panchine si trova a due metri e mezzo dalla linea di gioco, impressionante. Se in Italia accadesse una cosa del genere le partite durerebbero ore intere per le continue invasioni di campo. Da come è organizzato l’impianto si capisce come, il Real, incassi così tanti soldi. Questo stadio è una macchina per far soldi, uno shop di tre piani, il bar ed un ristorante fanno capire la portata delle entrate. Non fatevi venire in mente di comprare un completino del Real allo shop, se lo volete personalizzato son 72€ la maglia più 5€ per ogni lettera e numero che fate aggiungere e poi il costo dei pantaloncini e calzettoni. Se avete la possibilità rubate la MasterCard dal portafoglio di Papà!

Metro Madrid

Ciò che è impossibile rimpiangere a Madrid sono i trasporti. Dieci linee della metro che vi portano da una parte all’altra della città con estrema semplicità. Una volta arrivati all’aeroporto vi basterà fare un abbonamento turistico – 5 giorni, 16€ – e non avrete neanche bisogno di pagare la maggiorazione per il trasporto dall’aeroporto al centro. In città una metro ogni tre minuti dalle 6 del mattino fino alle 2 di notte. E quand’è chiusa con lo stesso abbonamento potete prendere i bus pubblici notturni. Sicuramente non avrete il problema di non saper come girare. Usate il taxi se veramente siete negati con la metro oppure non vi va di fare gli oltre 100 scalini a fermata per scendere o risalire. Infatti l’unico neo è che bisogna scendere parecchio. Ma non preoccupatevi troppo, la maggior parte delle fermate sono attrezzate con ascensori o scale mobili. Un abbonamento zona A vi basta per visitare il 90% delle attrazioni turistiche madrilene.

Estadio Vicente Calderon

Secondo stadio per importanza a Madrid. Siamo andati a vedere la partita Atletico de Madrid – Hercules. 2-1 per i padroni di casa il risultato finale. Uno stadio come tanti altri. Il bello degli stadi di proprietà è che hanno tutta la storia e gli shop nello stadio stesso. Abbiamo ritirato i biglietti domenica pomeriggio e poi siamo tornati la sera. Ogni tifoso aveva la sua sciarpa o la sua maglia, il tifo era bello sentito. La partita non è stata delle migliori ma almeno con tre goal fatti ed un rigore parato non possiamo dire che ci siamo annoiati troppo. E poi conoscemmo uno spagnolo che ci teneva costantemente aggiornati sulla partita in Italia Napoli-Inter. L’unico problema era dato dai soliti scimpanzé che sgranocchiavano sempre le solite arachidi verdi facendo un casino per terra. Non vorrei stare il lunedì nei panni di quelli che devono ripulire tutti. Penso che bestemmieranno dalla mattina alla sera … Attorno allo stadio un bel centro abitativo nuovo ed un parco immenso, tutto nuovo con un casino di persone che facevano tutte le attività possibili. Da visitare assolutamente.

Musei

I musei da visitare sono essenzialmente due: “Museo Nacional del Prado” e “Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia“. E’ difficile stimare la bellezza di un museo se, come noi, non si è pratici dell’arte e della sua storia. La cosa più brutta in un museo è sentirsi ignoranti in materia e quindi starsene dinanzi a un’opera d’arte per dieci minuti cercando di capire qualcosa… e alla fine capisci che l’arte “nun è art ratatoj”. Ma non siamo partiti del tutto impreparati. Prima di avviarci ai musei abbiamo visto quali erano le opere più importanti e cosa rappresentavano. Il momento più bello non è stato dinanzi al Guernica di Picasso dove più di centro persone guardava e penso che meno della metà della metà della metà di loro ci capiva qualcosa, ma bensì dinanzi ad un’addetta del museo la quale le domandai: “Sorry! Dónde está el Caravaggio?”, e lei: “se ha prestado a otro museo“. Ci siamo sentiti due esperti in una galleria d’arte. Bella sensazione, peccato che era solo passeggera. A parte gli scherzi, al Reina Sofia ci son un sacco di opere importanti, decine di dipinti di Picasso e D’alì. Al Prado, invece, trovate opere di Goya e Raffaello. Se avete problemi di denaro andate al Reina Sofia il fine settimana dopo le 18:00, è gratis. E al Prado la domenica dalle 10:00 alle 18:00. Abbiamo visto anche un terzo museo, quello di “Storia Naturale”. Non è stato male vedere i fossili di dinosauro. Ammetto che in ventisei anni è stata la prima volta che li vedevo dal vivo. Sembrava di essere tornati alle scuole elementari per un’ora. L’entrata è accettabile, sei euro; peccato solo che la visita al museo dura veramente poco.

Posti Interessanti

Uno dei primi consigli che vi dò è quello di prendere un Hotel in posizione centralissima. Se avete tempo per girare sui siti di booking on line sicuramente sarete capaci di trovare una sistemazione per una settimana per due persone intorno alle 300€. Noi siamo stati in un hotel centrale e pulito con questa somma. Dal centro (Gran Via o Puerta del Sol) potete spostarvi con la metro verso qualsiasi destinazione. Non voglio star qui a descrivere tutti i posti da visitare, vi indico quelli che mi son piaciuti particolarmente. Plaza Mayor, una delle piazze più grandi con al centro una statua di Carlo III e tanti locali attorno. Puerta del Sol, c’è il simbolo di Madrid, l’orso con l’albero; il municipio e dinanzi ad esso il cosiddetto km 0. Gran Via, è una delle strade principali piena di stradine laterali con tanti negozi e locali. Quartiere Malasana, quì potete vivere la movida madrilena. Ci sono migliaia di bar che offrono il primo giro di sangria o cocktail gratis. Ottimo posto per far conoscenza e/o bere in allegria. L’unico problema sta nel fatto che non potete bere al di fuori. E’ vietato, la multa si aggira intorno ai 120€ a testa, quindi consumate responsabilmente all’interno dei baretti. Parque del Buen Retiro, il parco più grande di Madrid, all’interno troverete un laghetto con le barche a noleggio, un palazzo di cristallo, l’osservatorio astronomico e tante altre piccole cose. Da visitare assolutamente. El tempio di Debod, si trova nella parte alta della città. Il consiglio che vi dò è quello di andarci al tramonto quando avrete ai vostri piedi tutta la città e la luce del sole che, lentamente, scompare dietro le montagne. Uno spettacolo! Il palazzo reale di Madrid e la cattedrale de Nuestra Senora de la Almudena, il palazzo reale è gigantesco, non siamo andati a visitarlo all’interno (la fila era impressionante), ma visto dall’esterno non sembrava niente male. La cattedrale era chiusa per lavori. Plaza de Espana vicino alla zona dei grattaceli, ci son un sacco di locali attorno alla piazza.

Se poi siete in cerca di disco on line potete trovare tutto il meglio della città. Noi non abbiamo visitato tanti posti dove trascorrere la notte ma il consiglio che vi dò è quello di uscire molto tardi. Gli spagnoli hanno l’abitudine di cenare dopo le dieci ed andare in disco dopo le due di notte.

Un punto nolente , a mia detta inaccettabile, è la prostituzione. In Spagna è legale quindi troverete le vostre “brave ragazze” ad ogni angolo delle piazze a qualsiasi ora del giorno e della notte. State attenti di notti perché girano anche i Trans e, per chi non volesse provare il brivido di quest’emozione, la serata può rivelarsi al quanto fallimentare. Un’ultima cosa, gli spagnoli non parlano ne italiano ne inglese quindi attrezzatevi!

Spero di non aver mancato nulla, Madrid è una città straordinaria, una delle più belle che ho visitato. Non perdetevela, Vivetela. Movida!

Al prossimo viaggio.

RudiExperience

Madrid – Aquì comienza el viaje

Il viaggio inizia da qui. Una settimana in giro cercando di portar con me tutto e ritornar a casa libero. Un pò di disintossicazione da facebook, vecchie abitudini, dall’ambiente e dal clima che si è generato negli ultimi tempi. Madrid, città della movida e della corrida. Tra un calcio in porta al Bernabeu, una banderillas nell’arena tra il matador e il toro e sogni di una estate oramai alle porte c’è la volontà di ripartire. Tutte le carte sono in regola per una vacanza al Top! Vabè… Ora scappo, Abbiamo un aereo che ci aspetta.

Madrid, arriviamooooooooo!

( ps: l’articolo è scritto con i piedi quindi… siate clementi =) )

Enjoy your life

Rudi Experience

E te che ci fai quì?

Poetry

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Notti insonni di pensieri

Tra urla e sgomenti

passioni e tradimenti

Sento invocare da voci mozzate

Dei della luna senza peccato

Monti di fate, terre di mare

Son da cantare le mille stonate

Di notti di fuoco

lungo la breccia

che porta via il vento

di questo puro e amato

chiamato Sentimento.

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RudiExperience

Chi l’ha dura la vince

Alzi la mano chi di voi non ha mai avuto bisogno di chiedere aiuto su come riuscire a convincere una persona che vi piace a trascorrere una serata con voi! Non dovrebbe essere nulla di complicato. (E infatti non dovrebbe!) Ma per alcuni è un solco insormontabile. Il primo passo, ovviamente, è quello di lasciare a casa l’imbarazzo di spiaccicare due parole di senso compiuto una vicino all’altra. Il secondo passo riguarda la fiducia in se stessi, non temete d’essere rifiutati. Meglio essere rifiutati che vivere con il dubbio. E poi non cercate di essere perfetti; nessuno cerca la perfezione e le imperfezioni sono ciò che vi daranno modo di essere ricordati. Punto tre, il tutto dipende da quanto tenete a quella persona; se vi piace veramente allora non dovete temere nel caso in cui lei vi dica di no la prima volta. Non procrastinate fin quando vedrete la ragazza dei vostri sogni uscire con un’altra persona che ha avuto meno indugi di voi, non pensate che ci siano sempre le condizioni ideali per chiedere a questa persona di condividere qualcosa. Non disperate, le condizioni cambiano, quasi sempre aggiungerei! Dovete solo cercare il momento giusto per fare la vostra mossa. Ovviamente non stiamo facendo una partita a scacchi, si tratta solo di portare un pò di “fortuna” dalla vostra parte; per citare un’espressione latina: “homo faber fortunae suae” (l’uomo è l’artefice della propria sorte), son sempre più convinto che avevano ragione i latini; sono le nostre scelte che ci danno modo di essere ciò che siamo o che potremmo essere. “Vi piace una ragazza?” Cercate di conoscerla almeno un pò e poi provate ad invitarla, magari anche solo per un caffè; giusto per scambiare due parole, qualche opinione, qualche risata. Magari divertendosi. In definitiva cercate di creare un feeling spontaneo, non forzate la mano, mai! Siate sempre voi stessi. Dovete piacere per ciò che siete e non per ciò che dovreste essere o per come apparite in quel preciso momento. Date modo alla persona che vi sta dinanzi di conoscere il meglio e il peggio di voi. Non uscite la prima serata con un mazzo di rose dicendo: “Ciao bella, sei uno schianto, vieni con me che ti faccio sognare!”; potrebbe ridervi in faccia e tornare a casa sconsolata! (Lasciare un segno di voi è fondamentale ma questo è un pò troppo!) Provate con qualcosa di più semplice, o meglio, fate ciò che vi sentite di fare, sicuramente non sbagliereste. Fare complimenti falsi o avere atteggiamenti da “uomo macho” porta solo a creare un distacco. Non tutte le ragazze, o almeno il mio ideale, vogliono sentirsi dire cazzate (frasi fatte, clichè) o avere l’uomo più virile del mondo. Il detto ” il pelo fa l’uomo virile” è una cazzata! Lasciate perdere questi stereotipi, non vi servono.

Un’uscita non può farvi capire tutto di una persona, ma i piccoli dettagli (details) posso farvi avere un’idea. Ci son un’infinità di modi per chiedere ad una persona ad uscire. Dipende da voi, dalla vostra simpatia e da quanto riuscite a far colpo. Lasciate un segno in quella persona e vedrete che non si dimenticherà di voi. Una delle regole principali è: “Un pensiero inaspettato in un momento inaspettato”. Ma questo è sempre molto difficile, specialmente se ci si conosce da poco. Provate con una serata cinema, disco o cena. Per ovvie ragioni tutto questo in compagnia di amici. Voi uscireste mai soli con un ragazzo che conoscete da pochissimo e del quale non sapete nulla? Senza pensarci la risposta credo che sia un secco NO! Nessuna persona con un briciolo di intelletto direbbe di si! Magari la curiosità vi spinge a provarci ma son poche le persone che alla fine lo fanno. Bhè, io non lo farei! Comunque anche in compagnia le alternative da questa parte del mondo sono veramente infinite e trovare questo punto di giunzione non è complicato quanto sicuramente starete pensando. Non trascurate i particolari nelle conversazioni, in esse risiede la chiave che state cercando. Ogni persona è diversa, ogni persona ragiona in maniera diversa, ha le proprie convinzioni, le proprie fissazioni, i propri gusti, i propri hobby e le proprie esperienze vissute. Cercate un punto che vi accomuna ed usatelo. Rischiate! Mettetevi in gioco! Non pensate alle delusioni! Pensate a ciò che volete e a ciò che vuole la persona che volete conquistare, son queste le uniche cose che contano veramente. Date modo agli altri di fidarsi. Fatele sentire al sicuro, senza paura di chissà quale cosa possa accadere! Anche se la state seguendo da un mese nei posti che frequenta non dite mai frasi del tipo: “E’ un mese che ti vedo qui!”, passerete per il maniaco quasi stolker. Dite frasi del tipo: “Ciao, ti vedo spesso da queste parti”. E’ molto più rassicurante, e poi fate capire che non la persona con cui parlate non è invisibile, avete percepito la sua presenza. Incuriositela, fatele avere dubbi sulle vostre conversazioni, create un filo continuo per non spezzare la conversazione e per non limitare la chiaccherata a quell’evento unico.

Forse, e ripeto forse, se seguite questi piccoli passi avrete qualche possibilità di conquistare la persona tanto desiderata. Ma, ovviamente, come in tutte le cose ci sono le eccezioni e quindi tutto questo può valere per tante persone come può essere inutili per altre. E se fate parte della categoria “altre” allora questo link è per voi!

In definitiva provate, provate, provate perchè chi l’ha dura la vince.

RudiExperince

Details

La società d’oggi ci vuole tutti bellissimi, perfetti, impeccabili, forti e soprattutto vincenti. Scommetto che ognuno di voi aspira ad un partner nella vita che abbia tutti questi aspetti positivi o, perlomeno, la maggior parte di loro. Bhè, se volete sposare miss perfezione principessa sul pisello fatevi avanti, è tutta vostra. Dalla mia posso dirvi che di certo non prenderei con me nessuna persona che avesse tali qualità. Reggere un continuo ed inconscio confronto di tali proporzioni per una vita intera porterebbe ad una sola conclusione: “non vivere”. Le piccole imperfezioni consentono di apprezzare a pieno le persona che si hanno accanto. Quindi qual’è il partner ideale per ognuno di noi? Ovviamente la risposta non può essere univoca. C’è chi si ferma all’aspetto esteriore, chi guarda meticolosamente il 730, chi “basta che respiri” e chi vuole “miss perfezione”. Come al solito la mia non è una critica verso chi non “la pensa come me”; più che altro esprimo, come sempre, solo il mio punto di vista. E’ importante averne uno, un perno, un punto di riferimento sul quale ruotare, e dal quale avere la propria prospettiva delle cose. Seguire il mare, la massa, non è d’aiuto. E’ complicato sapere dove una persona deve fermarsi a vedere, percepire i difetti, guardare con estrema oculatezza i particolari. Ultimamente mi capita sempre più spesso di notare cose a cui prima, a colpo d’occhio, non davo peso. Mi fermavo al modo di parlare, ai discorsi e a ciò che vedevo. Non osservavo. Ora vado oltre senza impegnarmi, in maniera automatica. Mi fermai dinanzi una caffetteria l’altro giorno. Aprii il pacchetto di Merit prendendo una sigaretta e, con aria indifferente, l’accesi accostandomi con le spalle al muro cercando di liberare la mente per cinque minuti. Si avvicinò una ragazza, aveva suppergiù la mia età, me ne chiese una. Allungai il pacchetto e le dissi: “Prego”. Le accesi la sigaretta, mi fece un sorriso e soffiò all’insù il fumo con estrema soddisfazione. Dopo un attimo di imbarazzo iniziò a parlarmi – “Eleonor, piacere! Come ti chiami?” – “Mi chiamo Rudi, piacere”, e senza dirle altro iniziò a parlarmi di lei. Si faceva  le domande e si dava le risposte, voleva in qualche modo farsi notare. Cambiava spesso discorsi intervallandoli con brevi pause. Parlò di come vedeva la gioventù bruciata che passeggiava senza meta per le strade della città, dell’università che frequentava, del fatto che non riusciva a star dietro tutti i corsi, a come il fratello le rompeva le scatole perchè non lo ascoltava mai. Ma alla seconda parole che disse i miei occhi già erano distaccati dalle sue labbra andando posandosi su tutto il resto. Stavo andando oltre le parole che diceva, oltre al discorso che portava avanti. La mia mente seguiva ogni parola ma gli occhi non riuscivano a star fissi sul suo volto. Notai il tipo di scarpe che calzava. Aveva le unghie delle mani colorate di uno smalto rosso fuoco. I capelli castani ricci che scendevano raccolti da un frontino con un fiocco adornato con minuscoli fiori bianchi. Indossava una maglia larghissima color sabbia che le scendeva dalle spalle giù fin sopra le ginocchia. Conoscevo già il modello, l’avevo visto da Bershka. Anche i bracciali che indossava erano della stessa marca sicuramente. Una borsa marcata molto goffa, quasi una valigia, ci potevi mettere un frigo la dentro. Aveva una toppa sul lato sicuramente cucita dopo averla comprata, non poteva esser altro, credo per dar un tocco di originalità. Ci avrei scommesso! E tutto questo in un attimo.

E capisci un sacco di cose (l’importanza dei particolari). Il carattere della persona, l’umore, i gusti. Perfino la tipologia di amicizie. Le persone si meravigliano quando gli parli per mezz’ora, le fermi e, come se le conoscessi da sempre, indovinassi il loro modo di ragionare, a cosa tengono di più, cosa meno e qual’è il loro punto di vista su determinate cose.

Passò da un argomento all’altro. Forse aveva capito che la stavo osservando. Iniziò a parlare di moda. Mettendo le mani nella borsa disse che in mattinata aveva fatto giri per negozi comprando qualche maglia. “Hai comprato una maglia da Bershka” – le dissi. E lei stupita: “Bravo! Come hai fatto ad indovinare?”. In quel momento le volevo dire che il tempo di quella sigaretta era bastato per capirla, ma le dissi semplicemente: “Intuito. Sarà sesto senso”. Non volevo che poteva pensare, neanche per un solo attimo, che c’era la possibilità che l’avessi seguita. Quella frase bastò ad insidiare in lei un briciolo di fiducia. Subito dopo ricevette una chiamata sul cellulare, “non poteva avere un iPhone” pensai, non lei, non per come l’avevo idealizzata. Infatti tirò fuori dalla borsa un Nokia 5800 tempestato di strasse. Semplice, comodo, versatile. Rispecchiava lei in fondo. Era un’amica, la stava aspettando in centro. Mi chiese il cellulare, mi scrisse il suo numero e lo salvó in rubrica sotto il nome “Eleonor Blue”, mi salutò e mi disse “chiamami”. Quel giorno Eleonor fu come un libro aperto. Dopo quei dieci minuti provai ad azzardare nel mio immaginario qualcosa della sua vita. La chiamai subito dopo. Le dissi che mi aveva colpito la sua solarità. Era semplice, entusiasmante. Le parlai di tutto ciò che avevo notato. Le parole uscivano fuori sole. Ma mi accorsi che non ero l’unico ad osservare così in fondo. Mi disse con aria scherzosa: “Fai meno il saputello, avevo capito com’eri già da prima che ti chiedevo la sigaretta” – E’ una donna, per un attimo me ne ero dimenticato! Ci demmo appuntamento in serata per un caffè, ma era solo una scusa. Eravamo “affamati” di reciproca curiosità. Eppure io son quello impacciato, paranoico, fragile, il tipo che non dorme la notte se ha un pensiero fisso in testa. Ma i particolari ti cambiano la vita.

RudiExperience